... ecco, con un'altra definizione, il pittore del mare, anzi dei fondi marini, con la suggestiva trasparenza, la vita dei pesci minuscoli, le rocce, le alghe, il silenzio musicale. Un susseguirsi di azzurro che acquista morbidezza estrema quasi vellutata, note di toni vari che s'intrecciano, si snodano, si fondono come folletti subacquei e, quasi, ci invitano a tuffarci e far parte di quel mondo che abbiamo conosciuto tra le pagine di Verne. Da buon genovese il pittore ha compreso il linguaggio marino nella sua intera gamma e ce lo offre, quadro per quadro, come un ricordo, una nostalgia, un desiderio di sole, d'azzurro d'estate, alle soglie della brutta stagione.